HANNAH LESCH

hannahlesch@tradizionefuturo.com

Caro Montemerano,
Ti ricordi quella bambina bionda con il vestitino a fiori che camminava scalza per i tuoi vicoli…?
Ero la piccola bambina tedesca, che in tutte le vacanze e spesso anche nei weekend correva da te perché i suoi genitori dicevano che eri il posto più bello del mondo. Allora detestavo quel lungo viaggio, ma la fatica era riscattata da quel “oh! Eccolo, eccolo!” che esclamavamo quando dopo le curve di Scansano verso la valle dell’Albegna appariva nel verde il tuo profilo. Ricordo ancora l’emozione, era felicità pura. Il tuo profumo e il tuo calore mi trasmetteva gioia infinita…
Avevo detestato però la decisione di mamma e babbo, stanchi della vita di città e dei loro impegni professionali, di trasferirsi fra le tue mura.
Perdonami.. ma avevo solo 8 anni e non riuscivo a comprendere l’importanza che avresti conquistato nella mia vita.
Mamma era sindaco di Monaco, lavorava giorno e notte, non la vedevo mai, Babbo era giornalista e organizzava eventi culturali ma per loro TU eri il vero sogno: una vita sostenibile in un ambiente ancora incontaminato.
Per me invece era stato un trauma: non parlavo italiano, volevo tornare a casa, puntavo i piedi. Lo scontro frontale si attutì andando a scuola a Saturnia: eravamo solo in otto in aula, e sono stata molto aiutata da tutti, compagni e maestre.
Ma è stato un processo lento, e io ti ringrazio per  la tua pazienza che hai avuto nel aspettarmi. Mi hai dato la possibilità di integrarmi e soprattutto di sentirmi a casa. A 13 anni la vita però mi ha messo difronte a un ostacolo ancora più grande, si è ammalato mio padre. Lui ha deciso di affrontare la sua ultima battaglia proprio a Montemerano. La sua volontà  mi ha trasmesso la forza e la decisione di rimanere. In quei mesi terribili la tua gente ci ha dato davvero tanto, si è dimostrata una grande famiglia. A quel punto sono stata io a convincere mamma a non ritornare in Germania. Il loro sogno infranto si è trasformato per me l’ispirazione più grande… La loro visione che una vita diversa era possibile è passata a me.
Ecco, adesso veniamo all’oggi. Ho 24 anni, studio scienze politiche e relazioni internazionali all’Università di Viterbo.  Ho avuto sempre il desiderio di impegnarmi per te.. mi sono avvicinata presto alle associazioni del paese. Tramite Comitato di San Giorgio e la Pro Loco ho sempre cercato di mostrarti il mio amore. Dimostrando, credo, di avere dei valori per la gestione del bene comune. A te ormai ci sono affezionata come se ci fossi nata. E della mia differenza voglio farne tesoro per te. Sono qui per una scelta mia, perché sono fortemente convinta che questo territorio non solo sia bellissimo ma che abbia un futuro. Soltanto ha bisogno di persone che ci credano: le sue risorse vanno valorizzate, e vanno fatte le scelte giuste per lo sviluppo. Ho accettato di entrare nella lista “Tradizione e futuro” perché sento di essere in debito con te e sento la forte responsabilità e di ridare credibilità alla politica.
I giovani come me devono dare un contributo importante, visto che saranno la nuova classe dirigente del futuro, facendo tesoro sempre delle tradizioni che hanno permesso a rendere questo territorio unico. Per me la politica è passione, è mettersi al servizio dei cittadini.
E tu, caro Montemerano hai bisogno di persone come noi…