Caro Manciano,
sicuramente mi conosci.
Ho 34 anni, vivo con Carlotta, la mia fidanzata, e lavoro da Renaioli, una delle tue aziende storiche. I trattori arancioni appaiono all’improvviso sul grande piazzale che sbuca dalle siepi, mentre si percorrono le ultime curve per salire in paese. Vendere le macchine agricole è un po’ per me l’ultimo legame con il passato contadino di mio nonno, che qualche volta mi portava con lui sul trattore a lavorare i campi.
Fin da piccolissimo ho giocato a calcio difendendo i colori della nostra squadra, fino ad arrivare a giocare campionati più importanti e a vincere, nel 2013, la Coppa Toscana di prima categoria. Il calcio per me è stata una passione vera, che mi ha insegnato il sacrificio, la disciplina e la voglia di stare all’interno di un gruppo, che guarda nella stessa direzione per raggiungere un obiettivo.
I miei genitori Ivaldo e Rosella mi hanno sempre insegnato ad avere un grande senso civico e a non sottrarmi mai alle occasioni che mi capitavano per aiutare gli altri: per
qualche anno, da giovane, ho fatto servizio di volontariato nella Misericordia.
Negli ultimi due anni sono stato consigliere all’interno della Pro Loco, e in questa esperienza, seppur breve, ho imparato a valorizzare e difendere le nostre tradizioni. Ed è stata proprio esperienza, molto positiva e stimolante, che mi ha fatto pensare che forse potevo fare qualcosa in più per te. E così ho intrapreso questa nuova avventura nella lista “Tradizione e Futuro”, un gruppo formato da persone straordinarie, che condividono con me lo stesso amore per la nostra terra. Sono sicuro che tutti insieme riusciremo a traghettarti nel futuro che ti meriti.
Sono ben consapevole che non sarà facile e le insidie non mancheranno, anche perché nella nostra zona di problemi ce ne sono tanti; ma se non ci mettiamo in gioco, e mi rivolgo specialmente ai miei amici giovani, se non cerchiamo almeno nel nostro piccolo di migliorare qualcosa, difficilmente le cose cambieranno, perché è troppo facile accusarti che non ci offri opportunità o una vita adeguata alle nostre aspettative.
Sono quindi certo che se lavoreremo tutti in un certo modo, con trasparenza, umiltà e passione, guardando tutti nella stessa direzione, “giocando” come una vera squadra, le
opportunità ci saranno e le vedremo chiaramente.