– Quale è il ruolo del gruppo di opposizione?
Il Gruppo “Tradizione e Futuro” è rappresentato in consiglio comunale dai consiglieri Amaddii Eleonora, Camillo Antonio, Detti Giulio ed Hannah Lesch.
Siamo il gruppo di opposizione quindi il nostro ruolo è importante e lo svolgeremo con il massimo impegno e serietà. Chi siede in minoranza ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra (lo faremo tramite interrogazioni consiliari), di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività (lo faremo tramite mozioni consiliari).
L’onore e l’onere di governare spetta alla maggioranza, noi abbiamo il dovere di portare avanti il ruolo conferitoci dai cittadini con il massimo impegno, svolgendo un lavoro continuo ed attento, informando i cittadini.
– Come intendiamo svolgere il nostro ruolo?
Ci teniamo innanzitutto a chiarire la netta differenza che esiste fra le questioni politiche e le questioni personali. Troppo spesso sono stati fatti attacchi personali, che poco avevano a che fare con la politica. In questo, il nostro gruppo vuole dare un netto segno di discontinuità, quindi pur portando avanti una seria opposizione, manterremo sempre il massimo rispetto nei confronti dei membri di maggioranza, senza mai scendere sul personale.
– Quale è la differenza fra un assessore ed un consigliere delegato?
L’attività amministrativa in comune è portata avanti da tre organi, così come definito nel Testo Unico degli Enti Locali: il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio. I compiti dei suddetti organi sono definiti in modo preciso sia dal testo unico che dallo statuto comunale.
Il Sindaco nomina la Giunta, che è quindi composta dagli Assessori che portano avanti le materie principali dell’amministrazione, soprattutto quelle a rilevanza esterna, con la possibilità di fare atti e rappresentare l’ente in riunioni di ambito. Quindi il sindaco non può delegare un consigliere comunale, ad occuparsi di materie di stretta competenza della Giunta, ne un consigliere delegato può avere poteri uguali a quegli degli Assessori e maggiori di quelli dei propri omologhi Consiglieri Comunali. (Nell’interrogazione forniamo tutta la giurisprudenza in materia)
Oltre ad essere inopportuno dal punto di vista politico, in quanto non si garantisce all’ente la giusta rappresentanza, su materie delicate ad elevata importanza esterna (facciamo riferimento in particolare alla Sanità, agli Affari Legali, al Turismo ed alla Cultura), ormai consolidata giurisprudenza sancisce l’illegittimità di conferire delle deleghe ai consiglieri su temi di stretto compito della giunta.
Quante e quali sono le deleghe conferite dal Sindaco ai consiglieri?
Il Sindaco ha scelto di conferire ai consiglieri delle deleghe molto delicate, soprattutto per quanto concerne la rilevanza all’esterno. A titolo informativo riportiamo le deleghe conferite: Sanità, Protezione Civile, Viabilità, Rapporti con le Frazioni, Affari Istituzionali e Legali, Sport, Commercio, Cultura e Turismo.
Perchè abbiamo deciso di fare una interrogazione consiliare?
Come gruppo di opposizione, porteremo sempre avanti il nostro lavoro con massimo impegno e dedizione, studiando le materie ed informando i cittadini. Secondo noi, la distribuzione di importanti deleghe a rilevanza esterna, oltre ad essere un atto illegittimo dal punto di vista giuridico, è un errore politico che creerà dei seri problemi di rappresentanza all’ente, con conseguente perdita di opportunità per i nostri cittadini.
In quest’ottica è un dovere per l’opposizione mettere in evidenza tali aspetti, sottolineando anche che si è arrivati a queste criticità soprattutto per via di accordi politici pre-elettorali, che di fatto hanno portato ad assegnare ben prima delle elezioni assessorati importanti a soggetti specifici, lasciando fuori chi aveva le competenze per portare avanti, da assessore, in giunta alcuni importanti argomenti.
Quindi in sostanza cosa si evince?
Da tutto ciò si evince che la figura del Consigliere Comunale Delegato:
a) Deve essere prevista dallo Statuto Comunale, attraverso cui se ne stabilisce la forma, il contenuto speciale sia nelle attribuzioni che nei limiti; (nel caso nostro lo statuto ne limita in modo chiaro le funzioni)
b) Non deve avere attribuite deleghe generali o di rilevanza esterna e che queste non devono essere di tipo assessorile o ancora compiti di amministrazione attiva;
c) Non deve partecipare o far parte della Giunta Comunale; (nel nostro caso lo statuto offre la possibilità di partecipare in casi particolari)
d) Il risultato delle sue attività non deve determinare atti esterni della Pubblica Amministrazione Locale, ma deve costituire approfondimento collaborativo per l’esercizio diretto delle proprie funzioni da parte del Sindaco che ne è titolare;
e) Non deve avere poteri uguali a quegli degli Assessori e maggiori di quelli dei propri omologhi Consiglieri Comunali, ma, soprattutto, non deve avere poteri su dirigenti, funzionari e responsabili degli uffici e servizi;
Testo dell’interrogazione consiliare:
Interrogazione Consiglio Comunale 26 GiugnoGruppo Consiliare di Opposizione