Per comprendere nel dettaglio quanto accaduto, chiediamo ai lettori di impiegare un po’ di tempo nella lettura di questo post. Solo leggendolo tutto si riesce ad avere un quadro complessivo della situazione.
Nell’esercizio 2017, si è generato un avanzo di amministrazione complessivo di 5.600.999€ fra parte vincolata e parte disponibile. La parte non vincolata, quindi disponibile, di tale avanzo è di 1.070.000€ e queste sono le risorse non impegnate nei capitoli, quindi di fatto una capacità di spesa persa. Di tale cifra di oltre un milione, solo 400.000€ possono essere impegnati nell’esercizio 2018 per via degli equilibri di bilancio da rispettare. Occorre però rilevare che buona parte di tali risorse si sarebbero potute comunque attingere dalla parte vincolata, quindi di fatto la capacità di spesa persa per sempre è quasi la totalità dell’avanzo di amministrazione non vincolato di 1.070.000€.
Detta in modo più semplice, per via dei mancati impegni di spesa sui capitoli di bilancio, l’ente ha perso per sempre una ingente capacità di spesa, che poteva essere utilizzate liberamente. A questo si aggiunge il fatto che nel piano delle opere pubbliche del 2018, non sono programmate opere ne sulla viabilità, ne sull’edilizia scolastica. Questo crea ancora più rammarico per il mancato impegno delle risorse sull’esercizio 2017, in quanto si sarebbero potute utilizzare per tali finalità.
A puro titolo esemplificativo riportiamo le principali voci di impegni non effettuati, aggregati per i centri di costo più significativi.
La stima è fatta solo a titolo indicativo, per favorire la lettura, la somma di tutti gli impegni non effettuati nei capitoli è di 1.070.000€, di cui forniamo documenti ufficiali con il file pdf con tutti i capitoli.
Riepilogo Voci Principali | Somme Non Spese |
Turismo e Cultura | € 90.104,74 |
Biblioteche | € 12.260,61 |
Lavori pubblici e viabilità | € 219.199,10 |
Pubblica istruzione e scuole | € 97.873,99 |
Sociale e Agricoltura | € 13.421,46 |
Caccia e Pesca | € 7.868,73 |
Personale, manutenzioni e capitoli vari | restante fino a 1070000€ |
Forniamo alcuni esempi specifici, per far comprendere l’estrema facilità con cui le risorse avrebbero potuto essere salvate, dando una spiegazione sul come salvarle (il MEPA è il portale della pubblica amministrazione in cui si possono fare acquisti).
- Acquisto arredi scuole: 6.359€ (sarebbe bastato fare un impegno di spesa sul MEPA per soddisfare le richieste dei plessi)
- Turismo e cultura: 90.104€ (dettagli qui: https://bit.ly/2KquZBB )
- Defibrillatori scuole: 604€ (sarebbe bastato acquistare un defibrillatore in più utilizzando la procedura di gara)
- Contributi famiglie trasporto scolastico materne: 10.000€ (sarebbe bastato effettuare un determina di impegno per le famiglie)
- Borse di studio studenti: 650€ (idem sopra)
- Rimozione cisterna scuole Manciano: 20.000€
- Acquisti libri, contributi nuclei bibliotecari e manutenzioni biblioteche 12.260€ (sarebbe bastato acquistare libri tramite MEPA o fare progetti ad hoc di stimolo alla lettura)
- Interventi su via Marsala: 20.000€ (sarebbe bastato fare un impegno di spesa per una progettualità, così come garantito nei consigli precedenti)
- Acquisto giochi parchi pubblici: 8.473€ (sarebbe bastato fare un acquisto tramite MEPA)
- Sistemazione casa di riposo: 8.216€
- Viabilità: le risorse non impegnate si sarebbero potute destinare alla gara sulla viabilità in corso di 220.000€, quindi semplicemente aggiungendo risorse a quella procedura, si sarebbero fatti più interventi)
- Parchi e giardini: 8.473€ per acquisto arredi e giochi. Con un semplice acquisto su MEPA si sarebbero potuti effettuare acquisti per il parco giochi del capoluogo e delle frazioni.
Riportiamo queste voci, per far comprendere come sarebbe bastato un semplice impegno di spesa entro fine anno per salvare questa capacità di spesa. Di fatto esiste il MEPA, un portale della pubblica istruzione dove con un click si possono fare gli acquisti. Aver perso questa possibilità è una “dimenticanza” grave.
Riportiamo l’elenco completo dei capitoli, con tutte le risorse non impegnate, spiegando come leggere il file. Sono quattro colonne, nella prima ci sono gli stanziamenti sui singoli capitoli di bilancio CP (previsioni definitive di competenza), sulla seconda colonna i pagamenti PC (pagamenti in conto competenza), nella terza colonna I (impegni di competenza) e nella quarta colonna ECP (economie di competenza).
Per comprendere i soldi non impegnati occorre guardare proprio questa quarta colonna, dove è riportato l’avanzo di amministrazione sui singoli capitoli.
Forniamo un esempio, riguardante l’impegno di spesa sulla rimozione della cisterna delle scuole di Manciano. Essendoci una prescrizione dell’ASL, l’assessore ai lavori pubblici ha stanziato 20.000€ (prima colonna), poi non ha mai effettuato l’impegno di spesa quindi la seconda e la terza colonna sono a zero, perciò la stessa cifra ricompare sulla quarta colonna sulle economie di competenza. Questo significa che i 20.000€ non impegnati, confluiscono nell’avanzo di amministrazione, non più spendibile di 1.070.000€. Di situazioni come questa ne potete trovare molte nel file che vi forniamo in allegato, fino a concorrere l’importo dell’avanzo di amministrazione.
File PDF per capitoli con tutte risorse non impegnate
http://tradizionefuturo.com/wp-content/uploads/2018/04/CONSUNTIVO-USCITA-2017-CAPITOLI.pdf
Relazione Dettagliata su Consuntivo 2017
Relazione Consuntivo 2017
Quali sono i passaggi di creazione del bilancio?
- Bilancio di previsione. Si stanziano le risorse sui vari capitoli in cui è suddiviso il bilancio, garantendo sempre il pareggio; (va redatto entro 31/12 dell’anno precedente)
- Variazioni di bilancio. Durante l’anno si possono fare gli spostamenti di risorse fra capitoli, che possono essere a saldo zero se semplici storni e movimenti fra voci di spesa diverse, oppure finanziate da una entrata esterna, come ad esempio un contributo; (ultima variazione di bilancio possibile entro il 30/11 dell’anno corrente, gli impegni di spesa si possono fare entro il 31/12)
- Bilancio consuntivo. Tira una riga sulla situazione dei capitoli di bilancio a fine esercizio. Le singole voci per cui non sono state impegnate le risorse, generano un avanzo di amministrazione non vincolato; (entro il 30/04 dell’anno successivo)
Nella fase di redazione del bilancio di previsione, l’amministrazione stanzia le risorse sui singoli capitoli di bilancio, alimentati prevalentemente dalle tasse pagate dai cittadini. Durante l’esercizio, a seconda di variate necessità o per entrate/uscite straordinarie, la giunta può operare infinite variazioni di bilancio sui singoli capitoli. Tali operazioni sono possibili entro la data del 30 Novembre dell’anno corrente, passata tale data non è più possibile effettuare delle variazioni ed occorre fare gli impegni di spesa entro il 31 Dicembre, in modo da non generare avanzo di amministrazione. Ciò che non è stato impegnato sui singoli capitoli va a costituire l’avanzo di amministrazione, la cui entità viene definita con il bilancio consuntivo che deve essere approvato entro il 30 Aprile dell’anno successivo.
Va precisato che solo una parte dell’avanzo di amministrazione che si ottiene con il consuntivo, può essere investita nell’esercizio successivo, il resto è una capacità di spesa persa per sempre. Risulta quindi fondamentale, per una corretta gestione finanziaria, non generare degli avanzi di amministrazione grandi in quanto sono frutto di tasse o accertamenti tributari richiesti ai cittadini non necessari, che generano delle entrate non spese, perdendo di fatto risorse e capacità di investimento per sempre.
Altro aspetto da notare è che per “salvare” le risorse, non serve spenderle entro l’esercizio corrente, ma basta “impegnarle”, individuando cioè la finalità di destinazione delle stesse ed avviando la procedura amministrativa necessaria.
Prospetto dati finanziari ed indicatori bilancio
2016 | 2017 | 2018 | |
Capitoli di bilancio in pareggio entrate/uscite | pareggio | pareggio | pareggio |
Avanzo dell’anno precedente applicato | € 263.274,00 | € 400.000,00 | |
Avanzo non vincolato anno corrente | € 322.199,00 | € 1.069.472,00 | |
Margine di manovra equilibri bilancio | € 459.158,00 |
Capitoli di bilancio in pareggio entrate/uscite. Il bilancio di previsione e tutte le successive variazioni, prevedono ci sia sempre il pareggio fra entrate ed uscite. Le risorse non impegnate nei capitoli, creano l’avanzo di amministrazione e vanno ad aumentare il fondo cassa del comune. In questo prospetto, per semplicità, è riportato solo l’avanzo non vincolato, ma ci sono altre voci dell’avanzo che, compatibilmente con gli equilibri, si potrebbero utilizzare.
Avanzo dell’anno precedente applicato. Questa voce è l’avanzo di amministrazione generato nell’anno precedente, di cui una parte (compatibilmente con il margine di manovra degli equilibri di bilancio) può essere applicato e speso nel bilancio corrente. Nello specifico nel 2016 fu generato un avanzo di amministrazione non vincolato (322.199€), di questo avanzo (263.274€) sono stati applicati ed impegnati nel bilancio 2017, per finanziare opere pubbliche.
Avanzo non vincolato anno corrente. Questa voce, si considera come “avanzo di amministrazione” ed è data dalla somma di tutte le risorse non impegnate nei singoli capitoli del bilancio. Avere molte risorse stanziate e non impegnate e spese è sintomo di una cattiva amministrazione, in quanto sono soldi versati dai cittadini con le tasse o recuperati con gli accertamenti tributari, non spesi dall’amministrazione, di fatto generando una capacità di spesa persa per sempre.
Margine di manovra equilibri di bilancio. E’ una voce che sostituisce il vecchio patto di stabilità, di fatto si può applicare e spendere nel bilancio corrente, una parte dell’avanzo non vincolato dell’esercizio precedente, compatibilmente con il rispetto di tale vincolo di bilancio.
Punti Salienti ed Esempi Esplicativi
Per far comprendere meglio i dati, faccio degli esempi riferiti al 2017. Il primo dato rilevante è l’avanzo non vincolato di 1.070.00€, risorse nella stragrande maggioranza dei casi su capitoli di parte corrente con risorse non impegnate. Proprio questo è l’aspetto cruciale, infatti la maggior parte delle risorse non impegnate arrivano dalla parte corrente, cioè dalle tasse pagate dai cittadini e sono quelle risorse per cui non sussistono vincoli di bilancio e si possono usare liberamente. Le risorse non impegnate sono una capacità di spesa, per una consistente quota dell’intera somma, persa per sempre.
Sempre per far riferimento al 2017, del 1.070.00€ di avanzo di amministrazione non vincolato, solo 400.000€ sono utilizzabili nel 2018. Occorre però precisare che, oltre al 1.070.000€ di avanzo non vincolato ci sono altre risorse vincolate nel fondo cassa del comune, che si sarebbero potute sbloccare ed utilizzare nell’esercizio successivo. Quindi, se non la totalità, almeno gran parte delle risorse sono una capacità di spesa persa per sempre.
Come è stata possibile una cosa del genere?
La principale motivazione risiede nel fatto che sindaco, assessori e delegati non hanno fatto un lavoro di squadra omogeneo. Una volta che i soldi sono assegnati ai capitoli, sono i singoli assessori per le deleghe di competenza che gestiscono i capitoli, se impegnano le risorse, l’ufficio finanziario vede i mancanti impegni solo a consuntivo. Va considerato che questa è una cosa molto anomala, in quanto in genere gli assessori tendono a spendere tutti i soldi a disposizione, tendendo a richiederne sempre una quantità maggiore. Nel caso del 2017 a Manciano ad esempio tutta la parte dell’ambiente e dello sport (manutenzioni impianti escluse) gestita da singoli assessori o delegati, non ha registrato soldi non spesi, a dimostrazione che, il discorso la cattiva gestione è totalmente da attribuire alla parte politica.
Dove si sono registrare le maggiori rimanenze non spese, con risorse perse per sempre?
Le maggiori rimanenze si sono registrate sui capitoli del turismo/cultura con oltre 90.000€ non spesi, nei capitoli delle manutenzioni e delle strade con oltre 200.000€ non spesi, nei capitoli della scuola per manutenzioni e servizi con oltre 100.000€ non spesi e nei capitoli degli impianti sportivi con oltre 10.000€ non spesi. Questi sono i dati più sensibili con capitoli specifici, ci sono però molte rimaneze sui capitoli del personale e su altre voci (si può leggere il file dei capitoli in uscita per vederle tutte) che alla fine concorrono a generare l’avanzo non vincolato complessivo di 1.070.000€.
Questi soldi non spesi si possono recuperare nel 2018?
Questi soldi sono persi per sempre. E’ una capacità di spesa, di risorse stanziate nei capitoli (prevalentemente di parte corrente) e non spese, che si perde per sempre. Se da un lato è vero che, circa 400.000€ di avanzo di amministrazione del 2017, potrà essere applicato e speso nel 2018 (per fortuna considerando che questa è l’unica fonte di finanziamento per le opere pubbliche), resta inconfutabile il fatto che l’avanzo non speso sia perso. Si sarebbero potuto infatti spendere tutti i 1.070.000€ non impegnati sui capitoli e poi sbloccare una parte di avanzo vincolato nel 2018, attingendo al fondo cassa che al momento è oltre 4 milioni di euro. Quindi 1.070.000€ sono persi e se anche saranno spesi sul 2018 circa 400.000€ di avanzo, avrebbero potuto essere 1.070.000€, più la quota di avanzo sbloccabile. Questo passaggio è cruciale, per comprendere il danno generato.
Dove finiscono questi soldi non spesi?
I soldi non spesi vanno a confluire nel fondo cassa del comune di Manciano, restano quindi nel conto bancario dell’ente, purtroppo senza poter essere spesi. Il margine di manovra annuo infatti è come un voucher e se non lo impegni durante l’esercizio lo perdi per sempre. Per dare un dato che testimonia la gravità della situazione ricordo che il fondo cassa era 3.048.046€ al 01.01.17, mentre al 31.12.17 per via dei soldi non spesi è diventato 4.346.090€. Per far comprendere quanto l’accaduto è stata grave, circa 2.000.000€ del fondo cassa sono derivanti da risorse negli anni stanziate per la bonifica del Tafone, quindi dal 1946 al 2017 le varie amministrazioni che si sono succedute hanno generato un fondo cassa di circa 1.000.000€, l’attuale giunta nei mesi in cui ha amministrato, ne ha generato uno di 1.300.000€, per via del non aver gestito la situazione, non spendendo soldi a disposizione, ne effettuando manovre di bilancio che avrebbero permesso di salvare tali risorse.
Cosa si sarebbe potuto fare per evitare la situazione?
Innanzitutto occorre chiarire che per “salvare” le risorse basta impegnarle e non effettivamente spenderle. Di fatto quindi si sarebbero potuti fare gli impegni di spese sufficienti e necessari per poter poi spendere le risorse nell’anno successivo. Oltre a questo, qualora ci fossero stati dei capitoli in cui non era possibile impegnare, si sarebbero potute fare delle variazioni, entro il 30 Novembre, per destinare le risorse a cose realizzabili. In genere infatti, oltre alla ricognizione degli equilibri di bilancio del 31 Luglio, ad Ottobre la giunta fa una ricognizione capitolo per capitolo, al fine di evitare avanzi spropositati. Se poi, proprio anche questa operazione non fosse riuscita, prima di perdere per sempre i soldi, si sarebbe potuto fare una estinzione dei mutui, in modo da risparmiare le risorse sugli interessi negli esercizi successivi. Ad oggi si pagano 287.782€ all’anno di interessi, quindi prima di perdere per sempre i soldi, sarebbe stato meglio effettuare una estinzione dei mutui che avrebbe generato risorse per gli esercizi successivi, a partire dal 2018.
Ma da dove sono provenute tutte queste risorse disponibili rispetto al passato?
Va fatto notare che gran parte delle risorse in più disponibili nel 2017 arrivano dall’estinzione dei mutui fatta nel Novembre 2016, che ha permesso di abbattere il debito (oltre 1.000.000€) e di risparmiare negli interessi (circa 100.000€ annui) e da una situazione stabilizzata a distanza di due anni dal ripristino dei danni post alluvione. Inoltre molte risorse arrivano dall’accertamento tributario, che ha generato un gettito complessivo di 380.000€. In genere gli accertamenti servono per far pagare agli evasori ed abbassare le imposte a tutti, non certo per generare avanzo di amministrazione non speso. Non esiste peggior pratica a livello finanziario, che non spendere ciò che si ha in cassa.
Cosa ci sarebbe potuto fare con questi soldi non spesi?
Essendo un avanzo di parte corrente, di tutto. Ci si sarebbe potuto fare opere pubbliche, dare contributi, comprare arredi o attrezzature alle scuole, fare un pacchetto commercio per incentivare le attività commerciali. Oppure ci sarebbero potuti dare sostegni ai ceti più deboli, strutturare misure contro la povertà o ridurre le tasse ad alcune categorie specifche. Di fatto la cifra di 1.070.000€ proviene dalla parte corrente, caso incredibile, quindì era utilizzabile senza vincoli, in qualunque momento, con facilità.
Si può imputare la mancata spesa alla precedente amministrazione?
No, perchè la nuova giunta ha operato diverse variazioni di bilancio, quindi qualora si fosse effettivamente resa conto che non riusciva a spendere le risorse, avrebbe potuto prendere dei provvedimenti per non perderli. Sei mesi sono ampiamente sufficienti per fare una variazione di bilancio o per comprendere la situazione.
Occorre inoltre notare che nella delibera sugli equilibri di bilancio del 31.07.17, la giunta affermava che la situazione era sotto controllo. Inoltre, il gruppo di minoranza ha fatto ben tre mozioni (proposte) alla maggioranza, su bilancio, viabilità e scuola mettendo in evidenza in modo chiaro tutte le possibili difficoltà. La risposta è stata di scherno, dicendo che sapevano cosa stessero facendo.
Il vero problema che ha generato tale catastrofe per il comune è stata la mancata analisi e ricognizione dei capitoli ed il non aver interpretato il ruolo da sindaco ed assessore, che porta ad una presenza ed uno studio nell’ente, prima che ad una esposizione esterna. La differenza sta tutta qui, nel comprendere quale è il vero lavoro di un assessore e la competenza necessaria per portarlo avanti al meglio.
Poteva l’opposizione evidenziare l’accaduto prima e non solo quando ormai è troppo tardi?
Il gruppo di opposizione, più volte, durante i consigli comunali ha sollecitato la massima attenzione sui capitoli di bilancio, in particolare quelli della viabilità e della pubblica istruzione. Inoltre sono state fatte ben tre mozioni, con delle proposte operative, tutte bocciate.
Occorre anche segnalare che con interrogazioni sia scritte che orali, abbiamo più volte chiesto l’accesso al mastro contabile dell’ente per tenere sotto controllo gli impegni di spesa, ma tale possibilità ci è stata negata dalla maggioranza.
Purtroppo le risorse non impegnate sui capitoli di bilancio, si vedono solo a consuntivo (Aprile), quando ormai è troppo tardi. Va anche detto che questa è una situazione assolutamente anomala, in quanto in genere le amministrazioni vogliono spendere soldi che non anno e non certo il contrario.
File Capitoli Bilancio non impegnati
File completo con 1.070.000€ di impegni di spesa non effettuati, di cui si possono leggere i singoli capitoli guardando la quarta colonna, quella ECONOMIE DI COMPETENZA.
CONSUNTIVO-USCITA-2017-CAPITOLI