AGRICOLTURA

Una delle emergenze della nostra epoca è rappresentata dallo sfruttamento incondizionato del suolo e delle risorse e dal pericolo rappresentato dal dissesto idrogeologico; in questa ottica l’agricoltore, alle sue funzioni abituali, ha aggiunta quella di “custode del paesaggio”; senza gli agricoltori le nostre colline non sarebbero più quelle che vediamo adesso e tutto il patrimonio storico e culturale delle campagne, segno identitario della nostra comunità,verrebbe perduto con gravi ricadute economiche e sociali. Intendiamo quindi mettere in atto un’azione di governo che metta in risalto questa funzione nell’opinione pubblica e negli enti sovraordinati, al fine di promuovere azioni a tutela dell’agricoltura locale.

PREDAZIONI

Su un argomento che ha prodotto posizioni irrazionali intendiamo portare lucidità e chiarezza; le predazioni mettono a dura prova la tenuta della pastorizia, una delle nostre principali fonti di reddito, quindi ci schieriamo con forza dalla parte degli allevatori. Siamo quindi favorevoli al “piano lupo” proposto dal ministero per l’ambiente, in linea con la posizione assunta recentemente dall’ ANCI Regione Toscana; siamo convinti che ad una tutela delle greggi vada comunque affiancata anche quella del lupo, di cui si sta perdendo l’identità genetica, limitatamente alle zone in cui è storicamente accertata la sua presenza.

QUALITA’ E TIPICITA’

Questo il binomio che farà decollare il comparto agricolo. La precedente amministrazione ha speso energie e risorse nella promozione delle produzioni agricole locali; esiste un progetto promosso dal Comune che raccoglie 18 soggetti, aziende agricole e cooperative che hanno creato un paniere di prodotti fortemente legati al territorio, all’interno di un progetto più ampio che ha l’obiettivo di trasformare il nostro Comune in un luogo dove natura, cultura, tradizioni, salute e benessere rappresentano un’offerta unica nel panorama nazionale, in grado di attrarre un turismo di qualità. Intendiamo quindi potenziare il progetto, coinvolgendo le attività commerciali che daranno risalto alle produzioni tipiche del territorio. Promuoveremo, in sintonia con il mondo agricolo, una filiera che parte dalla coltivazione delle varietà antiche di grano, creando i presupposti per la lavorazione dei cereali fino al prodotto finito; in tal modo anche la coltivazione dei cereali riprenderà ad essere economicamente vantaggiosa per gli agricoltori.

ATTIVITA’ DI SUPPORTO ALL’AGRICOLTURA

Semplificazione delle procedure legate alla piccola macellazione dei suini ad uso domestico. Coordinamento e supporto nello smaltimento dei rifiuti speciali prodotti da attività agricole. Supporto nella gestione tecnico amministrativa delle campagne olearie, compreso lo spandimento delle acque di vegetazione e delle sanse, e dell’utilizzazione agronomica degli effluenti da allevamento. Supporto nella fase preliminare di valutazione della possibilità di creare cimiteri aziendali nelle aziende agricole locali, alla luce della nuova normativa vigente.

FUNZIONE SOCIALE DELL’AGRICOLTURA

“Orto in condotta”. In collaborazione con il nostro plesso scolastico e con Slow Food Italia, realizzeremo un progetto per i bambini della scuola primaria: oltre alla grammatica, alla matematica e alle lingue straniere, bambini e ragazzi dovranno imparare a coltivare patate, zucchine e fagiolini, a conoscere il ritmo delle stagioni e i prodotti tipici del luogo, il corretto utilizzo dell’acqua nell’irrigazione, il rispetto dell’ambiente. A questo progetto ne sarà successivamente legato un altro di educazione alimentare, con lezioni guidate dai migliori interpreti della tradizione gastronomica locale.

“Orti Sociali”

Gli orti sociali possono generare un’ampia gamma di benefici dentro e fuori la Comunità e rappresentano un modo per costruire risultati multipli ed integrati di tipo individuale, sociale, ambientale ed economico che hanno a che fare con il rapporto con la natura, l’esercizio fisico, la salute e la nutrizione, l’autostima, l’educazione ambientale, la crescita personale, l’amicizia, lo sviluppo di capacità, l’espressione della propria cultura, l’inclusione e la coesione sociale, l’economia locale e molto altro. Metteremo quindi a disposizione spazi pubblici e risorse per la creazione degli orti sociali; piccole parcelle di terreno verranno affidate ai nostri cittadini attraverso un bando pubblico di gara che tenga conto dei requisiti dei richiedenti per fasce di età, condizione economica e sociale. I prodotti degli orti serviranno per il consumo familiare dei coltivatori ed in percentuale verranno direzionati all’interno dei progetti di sostegno alimentare ai bisognosi già avviati dalla precedente amministrazione.